IL BRASILE IN ITALIA

Il Candomblé

 sbarca  in  Piemonte

 

di Fabio Germinario

Una "casa" di Candomblé in Piemonte, a pochi chilometri da Vercelli. Da poco più di un anno anche in Italia adepti e studiosi di questa importante religione afro-brasiliana possono contare su un luogo dove professare il proprio culto o partecipare a incontri divulgativi, o semplicemente presenziare a una delle feste organizzate dall'Adica, Associazione per la diffusione del Candomblé cui fa capo il nuovo terreiro. L'attività dell'associazione è ancora allo stato nascente, ma a essa fanno già capo un centinaio di persone. 

LETTERATURA

Cingoli, ciclostili e profumo di té

di Julio C. Monteiro Martins  

 

Il mio personale idillio con la vita dello scrittore ha una definita cornice storica, la metà degli anni ’70, un luogo, la fascia metropolitana e più cosmopolita del Brasile, che va da Belo Horizonte a Porto Alegre, e un nome ufficiale: il Boom Letterario Brasiliano. A quell’epoca erano già trascorsi - ma erano ancora di freschissima memoria - gli anni più brutali della dittatura militare, quegli del generale Costa e Silva e del generale Medici. 

LETTURE BRASILIANE

Machado de Assis

e la miseria umana

 

di Fabrizia Clerici

"La scienza è il mio unico mestiere; Itaguaí il mio universo". E' pronunciando queste parole che il giovane dottor Simão Bacamarte sceglie di ritornare in Brasile per dedicarsi allo studio delle scienze. E dopo qualche anno di intense letture e di pratica medica capisce di voler rivolgere i propri sforzi alla branca psichica, come comunica all'amico farmacista: "la salute dell'anima è l'occupazione più degna di un medico". E' avvincente seguire gli eventi che segneranno il futuro di Itaguaí e dei suoi abitanti.

CINEMA

Ponte  Brasile  -  Italia

alla rassegna di Bahia

 

di Dulce Rosa Rocque

Con una conferenza del regista italiano Francesco Rosi e la proiezione di “Miracolo a Milano”, l’ormai classico capolavoro di Vittorio De Sica, il 12 marzo scorso è stata inaugurata a Salvador la XXIX Jornada Internacional de Cinema da Bahia. La giornata, tuttavia, è equivalsa a un prologo della manifestazione e utilizzata per rendere noto il programma del festival e dare lettura del regolamento. La rassegna vera e propria, dal titolo “Per un mondo più umano”, avrà luogo sempre a Salvador, dal 4 all’11 settembre prossimi.

GALLERIA FOTOGRAFICA

Laura educatrice

ad Abaetetuba

Le foto di Laura Rebecchi ci arrivano da Abaetetuba, uno sperduto paesino del Parà dove la nostra amica si è recata per svolgere attività di volontariato. Inviateci le foto che avete scattato durante il vostro soggiorno in Brasile all'indirizzo foto@musibrasil.net. Le pubblicheremo nella galleria.

LA  FOTO

Patrizia Giancotti, antropologa e fotografa, ha collaborato a lungo con lo scrittore Jorge Amado per la realizzazione di mostre, reportages e libri. Tra i lavori più significativi spiccano quelli realizzati a Bahia, in Amazzonia e Mato Grosso. Le mostre fotografiche di Patrizia Giancotti sono state presentate in numerose città italiane ed europee, in Brasile ed in Africa. Ha avuto riconoscimenti dalla prefettura di Salvador e dal governo brasiliano, per i servigi resi al Brasile attraverso il suo lavoro.

MUSIBRASILMUSICA

Sushi - Samba: Piccolo Atlante

del   Giappone   Brasileiro 

di Giangiacomo Gandolfi 

La  favela di  Salgueiro  e  la  sua  musica

"E' stata la mia scuola d'arte e di amore"

di Luis Agudo

introduzione di Maria Grazia Pasin

 

R E C E N S I O N I   CD 

 

Smetak,  grande  mago  dei  suoni 

"La musica eseguita? Una follia"

di  Nené Ribeiro

 

Ivan  Lins: "Qui  ho  abitato  in  un' altra  vita"

Cronache dalla sua tournee italiana

di Eliane Oliveira e Maurizio Mazzacane

Donne nella poesia di Chico Buarque

I  testi  tradotti  delle  sue  più  belle  canzoni 

 

SPORT

Brasiliani i migliori

 ai giochi invernali 

 

di Eliane Oliveira

Non saranno mai famosi come i calciatori Ronaldo o Romario e neppure come la pallavolista Isabel o il tennista Guga. Anzi, in Brasile i più non sanno neppure della loro esistenza. Eppure sono entrati nella storia. Stiamo parlando degli atleti della "seleção" che ha rappresentato il Brasile alle Olimpiadi invernali di Salt Lake: sì proprio quelle che consacrano, ogni quattro anni, le gesta degli uomini dei ghiacciai: norvegesi, finnici, svedesi. Il barone De Coubertin sarebbe orgoglioso di loro. Intanto a essere felice è Carlos Arthur Nuzman, il presidente del Cob, Comitato Olimpico Brasileiro, che con orgoglio ha dichiarato: "Eravamo più numerosi degli irlandesi e degli spagnoli!"

La Seleção intimorisce

ma non morde

 

di Maurizio Mazzacane

   La Seleção intimorisce ancora. Intimorisce la Colombia, che prima prenota e poi elude l'amichevole del 6 marzo. E intimorisce anche il Cile, sconsigliato dalle convenienze a rimpiazzarne il ruolo. Divario eccessivo, rischio evidente di passivo pesante: meglio evitare. Lo sparring-partner è un ripiego tenero e imbarazzato: la versione di scorta dell'Islanda, ranking modesto e qualità spuntata, affonda nei trentasette gradi di Cuiabá e cede arrendevolmente (6-1), offrendo pochi spunti di conversazione. Eppure i problemi restano: per Felipe Scolari, innanzi tutto. Il pubblico di Cuiabá applaude l'Islanda, non apprezza il Brasile e invoca l'immarcescibile Romário.

LEZIONI  DI  CHITARRA (4)

Te la dò io la bossanova!

di Marco Bessone

     Ben ritrovati, cari lettori, ed eccoci al quarto appuntamento. I brani che esamineremo questo mese sono Estate e Corcovado. Come sempre vi ricordo che queste canzoni potranno essere ascoltate collegandovi alla radio internet brasiliana "Usina do som" che già abbiamo conosciuto nelle precedenti uscite. Bene, il primo brano che affrontiamo è dunque Estate. Come di consueto qui di seguito trovate un elenco dei principali artisti che lo hanno eseguito con i relativi album ove lo stesso è contenuto.

ATTUALITA' 

Violenza a Rio, 

 è  quasi  guerra civile

di Alessio Slossel 

Rio de Janeiro, dicembre 2001. Una coppia di rapinatori assalta un autobus di linea. Un passeggero armato li affronta e li uccide. Poi costringe l’autista a proseguire la corsa tenendo aperta la porta attraverso la quale scaraventa fuori i cadaveri dei rapinatori. Prosegue per un altro tratto di strada quindi scende dall’autobus e si allontana indisturbato. Sempre Rio, 2 marzo 2002. Una colonna formata da due furgoni e tre automobili carichi di trafficanti armati delle fazioni Terciero Comando e Amigos dos Amigos si dirige di notte verso una favela controllata dalla fazione Comando Vermelho. Lungo il percorso incrociano un auto della polizia con cui ingaggiano un conflitto a fuoco.

INCHIESTA

Una comunità

in discarica

seconda parte

di Vanessa Schultz

e Renata Leão

Il 25 agosto era un sabato molto caldo. Nel pomeriggio andammo a casa di Maria Aparecida da Silva, madre di Naca. Quando arrivammo lì, venimmo a conoscenza del fatto che Ivanilda si era separata da Wandeley. Maria Aparecida ci disse che Naca aveva bruciato la tastiera del marito. Nella misera casa il pavimento è di terra, le pareti d’argilla e il tetto di eternit. Le lampade restano quasi tutto il tempo accese perché la luce del sole non riesce a penetrare all’interno. L'abitazione è costituita da due ambienti, una stanza e una sala divise da una cassapanca trasformatasi in tavolo da cucina. 

CONVERSA NO QUINTAL

I ceramisti

dell'Amazzonia

di Dulce Rosa Rocque

La ricostruzione della preistoria amazzonica è stata possibile, per la maggior parte, attraverso lo studio dei tratti culturali evidenziati nella ceramica archeologica, associati ai metodi di datazione, agli studi linguistici e paleo-ambientali. Basandosi sulle differenze tecnologiche osservate nella ceramica, alcuni archeologi hanno cercato di identificare le aree culturali e i tipi di cultura che le hanno prodotte. Nell’Amazzonia brasiliana, la ceramica Marajoara e la Tapajonica sono una piccola dimostrazione dell’accurato lavoro delle antiche tribù indigene che abitavano, principalmente, nell’Isola di Marajó. 

COSTUME

La Cachaça,

sabor do Brasil!

di Giancarlo "Giko" Vailati

I brasiliani bevono poco vino, tanta birra e riservano un posto particolare alla cachaça, un'acquavite derivata dalla distillazione della canna da zucchero.  Un detto brasiliano dice che quando,  mangiando la feijoada (piatto tipico a base di fagioli e carne, ndr), non c'è più posto neanche per un fagiolo, un po' di cachaça e uno spicchio di arancia vi permetteranno di continuare a degustarla. La cachaça è uno degli alcolici  più diffusi, forse il più diffuso in Brasile, e conosciuta per essere la base della famosissima caipirinha, bevanda simbolo di questo paese.