CACCIA GROSSA

Marisa Monte advanced search

 

di Giangiacomo Gandolfi

 

 

   Non mi appassionano le diatribe infinite sulla qualità degli mp3, quelle in cui si disquisisce ad nauseam sulla frequenza di campionamento o sulla qualità del software di compressione. E' quasi ovvio che resta preferibile un buon vecchio vinile o un CD ben registrato (Chesky Records e Audiophile sono all'avanguardia in questo settore). Questo genere di supporto resta però imbattibile dal punto di vista della flessibilità di accesso e utilizzo, della reperibilità dei singoli brani in rete e della vastissima scelta di free trial che offre. Ne offro un esempio che, incidentalmente, farà la gioia dei fanatici di Marisa Monte (tra i quali posso essere tranquillamente annoverato). Non starò qui a consigliarvi gli mp3 delle track dei suoi album: troppo facile e scontato. Voglio invece darvi un'idea delle primizie e rarità reperibili con i vari client (WinMx è al momento il più efficace, anche se sempre un ordine di grandezza sotto il celebre e comatoso AudioGalaxy). In breve: ecco tutto ciò che Marisa Monte ha inciso al di fuori del suo corpus ufficiale di cd e sono riuscito a scovare nei meandri della rete peer-to-peer.

Cominciamo con il classicissimo duetto con Cesaria Evora: "E' doce morrer no mar" è imperdibile, ed è apparso su un'edizione limitata di uno degli ultimi cd della cantante capoverdina. Di facile reperibilità.

"Onde Andaràs" di Caetano Veloso, arrangiato in puro stile choro e deliziosamente gorgheggiato, è tra i primi download consigliabili. Stesso dicasi per quell'"Aguas de Março" dalla collection "Hot+Rio" che è una perla interpretativa, illuminata dal vocalismo stralunato di David Byrne in un arrangiamento altamente postmoderno.

Le collaborazioni con Carlinhos Brown sono parecchie e tutte meritevoli di ascolto: "Mulemba Xangolà" da "Hot+Lisbon", "Toneladas de Desejo" dall'album live dei Timbalada, la ormai classica "Seo Zé" da "Alfagamabetizado", "Busy Man" da "Omelete Man", in cui Marisa addirittura toca a bateria.

La liaison con Arnaldo Antunes è un capitolo a parte, particolarmente ricco. Trovare "Cultura", "Carnaval", "Direitinho" e "Alta Noite" per solo piano e voci non è facilissimo, ma neanche impossibile. Ben più frequente in rete è la splendida "Paradeiro", dall'album omonimo, che a mio parere è un po' il vertice di questa parceria.

Sempre parlando di artisti delle ultime generazioni, Marisa ha collaborato inoltre con i Paralamas (nella gradevole e ben reperibile "O amor nao sabe esperar") e con i Titas (dal vivo in "Flores").

Passiamo ora agli omaggi ai classici del passato: la nostra eroina ha cantato con Cassiano in "Cedo ou tarde" del 1991 (mesi di appostamenti per catturare il relativo mp3), con i Novos Baianos ("Misterio do Planeta", bellissima), con Erasmo Carlos ("Mais uma Multidao", piuttosto recente), con la Velha Guarda da Portela ("Volta meu amor", sublime), con Rita Lee ("Desculpe o Aué"), con Moraes Moreira (in "O bom Sebastiao" dell'album "50 Carnavais" duetta anche con Simone).

Altre produzioni non apparse sui suoi album: "Ontem ao luar" e "A Sua" (ambedue presenti su un single lanciato solo in Brasile), "Eu te amo, te amo, te amo" di Roberto Carlos, sull'ultimo dvd. Tutte più o meno reperibili in rete. Ci sarebbero da aggiungere altri brani interpretati sulle videocassette dal vivo (alcune fuori catalogo), ma sembra che siano davvero introvabili in mp3.

Ultima chicca: è di questi ultimi tempi la programmazione sulle radio brasiliane di "Dizem que o amor", finora non registrata. Sono tuttora in caccia del relativo mp3, ma non sembra proprio rintracciabile, almeno per il momento.

Forse ho dimenticato qualcosa, ma è già abbastanza. Come si può notare, riunire queste guest appearances è molto più semplice e meno laborioso (anche meno dispendioso ovviamente) utilizzando un client peer-to-peer che scavando nei cataloghi dei sebo italiani e brasiliani o delle lojas online.