Torna TV Globo, ma è cara e "complicata"

Ancora mistero su come vedere in Italia la tv brasiliana 

 

di Fabio Germinario

   E' ancora mistero sulle modalità di visione di Globo Internacional, canale satellitare della più importante TV brasiliana di cui un mese fa è stata annunciato l'imminente ritorno del segnale in Europa dopo il breve test dell'anno scorso. Poche e frammentarie sono le informazioni che si riescono a ottenere collegandosi al sito internet di Globo, che indica la portoghese TV Cabo come concessionaria presso cui rivolgersi per avere informazioni. E considerato che nessuno in Italia tra installatori e riviste specializzate del settore interpellati sembra essere informato sull'argomento, per saperne di più non resta che mettersi direttamente in contatto con TV Cabo. Cosa che abbiamo fatto prima via e-mail senza avere risposta, e poi per telefono l'8 novembre scorso, ma con scarsi risultati: dall'altro capo del filo, dopo insistenze, rispondono laconicamente che sarà un'azienda italiana con sede a Roma a fare da tramite per gli abbonamenti, ma che sarà operativa solo a fine novembre e che al momento non è possibile conoscerne il nome. In compenso chiedono nominativo e recapito di chi chiama dicendo che saranno loro a farsi vivi al momento opportuno e a fornire le informazioni necessarie.

Chi insomma sperava che la visione di Globo sarebbe stata inclusa in uno dei pacchetti televisivi Stream o Tele+ rischia di rimanere deluso anche perché comporterà costi non proprio popolari, fissati in 69,99 euro per il canone trimestrale, 129,99 per il semestrale e 239,99 euro per quello annuale. Non si può dire che Globo TV faciliti le cose a decine di migliaia di brasiliani emigrati in Europa, per lo più non benestanti, che da tempo vorrebbero rimanere in contatto con il proprio paese almeno assistendo a un programma televisivo. 

Il costo dell'abbonamento risulta particolarmente alto anche considerato che la programmazione non sarà la stessa di quella irradiata in Brasile, ma "depurata" dei programmi di maggiore attualità che per motivi pubblicitari e di diritti televisivi non è possibile trasmettere fuori dai confini del Brasile. Ne risulta che, a parte qualche novela e trasmissioni di intrattenimento di scarso rilievo indirizzate a casalinghe e bambini, il palinsesto non è dei più invitanti e per i brasiliani l'attrattiva maggiore finisce per essere solo quella di sentire parlare la propria lingua. 

Questi almeno sono i giudizi che circolavano la primavera scorsa dopo il test gratuito durato poche settimane. Globo Tv utilizzerà la codifica Nagravision e il satellite interessato è Hispasat 1C e non più l'Hotbird utilizzato l'anno scroso. Chi desideri avere maggiori dettagli sulla dotazione tecnica necessaria per captare il segnale dovrà attendere la fine di novembre.