Bibliografia essenziale di Mpb

(prima parte)

 

di Egeu Laus

 

 

 

Quello che segue, diviso in tre parti, è un panorama della produzione editoriale sulla musica popolare in Brasile: l’inizio della costruzione di una bibliografia essenziale di musica brasiliana. Divulgando questa piccola guida, la Amar-Sombrás (Associação de Músicos, Arranjadores e Regentes - Sociedade Musical Brasileira) intende collaborare e incentivare i ricercatori rivolti a questo obiettivo.

 

   Chi è interessato a svolgere ricerca sulla musica popolare trova in genere difficoltà a procedere, principalmente per la mancanza di dizionari bibliografici sufficientemente estesi che organizzino le informazioni su questo tema. La nostra maggiore fonte di documenti è la Biblioteca nazionale, attraverso la sua divisione di Musica e Archivio sonoro – Dimas, che contiene una collezione di circa 220mila pezzi tra cui 10mila dischi (a 78, 33 giri oltre ai cd), oltre a libri, partiture, riviste, periodici e materiale raro. Apprezzabile anche il lavoro svolto con la creazione di una banca dati nell’Academia Brasileira de Música, la “Bibliografia Musical Brasileira”, coordinato da Mercedes Reis Pequeno, e che conta già 8mila voci. In ogni caso un panorama cronologico generale e esaustivo che comprenda una visione d’insieme di tutto ciò che è stato pubblicato non sembra essere stato ancora realizzato, eccettuati la “Bibliografia musical brasileira” (1820-1950) di Luiz Heitor Correia de Azevedo nel 1952 (in collaborazione con Mercedes Reis Pequeno e Cleofe Person de Matos), la “Bibliografia da Mpb” (90 pagg.) di  Alceu Schwab, Curitiba, nel 1984 e la “Bibliografia da Música Brasileira” 1977-1984 (276 pagg.) realizzata a San Paolo nel 1988 da Irati Antonio, Rita de Cássia Rodrigues e Heloísa Helena Bauabe.

 

Fine ‘700 e inizi ‘800

I primi scritti sulla musica brasiliana da parte di un brasiliano sembrano essere datati a fine ‘700, quando fu pubblicato, ancora in Portogallo, il libro “Viola de Lereno” di Domingos Caldas Barbosa (detto Lereno Selenuntino). Il primo volume di sue modinhas uscì nel 1798 con edizioni successive nel 1806 (non confermata), 1813 (in Bahia), 1819 e 1825. Il secondo volume fu pubblicato già nell’800, nel 1826, sei anni dopo la morte dell’autore. La prima edizione brasiliana di sue poesie, inclusi i due volumi, uscì nel 1944 e la Civilização Brasileira nel 1980 lanciò una buona edizione.

Domingos Caldas Barbosa (ca 1740-1820), mai troppo citato, mulatto brasiliano, era poeta, chitarrista, compositore e cantante e fu il primo grande artista popolare urbano a essere riconosciuto come tale, riscuotendo successo sia in Portogallo che in Brasile, intorno a fine ‘700. Le modinhas e i lundus di Caldas Barbosa furono eseguite in tutto il Brasile interno per più di 100 anni e  con il passare del tempo divennero brani di dominio pubblico.

Nella prima metà dell’800, quando le modinhas erano in auge, dopo D. João nel 1808, sarebbero state le partiture di opere, oltre che di sonate e brani commissionati a Marcos Portugal e a padre José Maurício Nunes Garcia (1767-1830), a costituire il materiale musicale principale in circolazione in Brasile.

1823 – E’ pubblicato dalla Tipografia Silva Porto, di Rio de Janeiro, quello che è verosimilmente considerato il primo libro sulla musica edito in Brasile: “Arte de muzica para o uso da mocidade brasileira”, che trattava di rudimenti di teoria musicale.

1842 – Appare quello che, secondo il suo autore, sarebbe il primo dizionario musicale scritto in portoghese, di Rafael Coelho Machado, edito dalla Typografia Francesa di Rio de Janeiro.

 

Seconda metà dell’800

Nella seconda metà dell’800 compaiono alcune guide, compendi e opuscoli sulla musica, prodotti dalla Sociedade Beneficiência Musical -poi diventata Conservatório de Música- (fondata nel 1833 da Francisco Manuel da Silva (1795-1865), e in seguito anche materiale biografico su Carlos Gomes (1836-1896), considerato il maggiore compositore del periodo imperiale, oltre naturalmente a edizioni di lundus e modinhas più popolari.

1853 - Francisco de Paula Brito, nella sua famosa tipografia sita in Praça Tiradentes pubblica il suo lundu “A Marrequinha de Iáiá”, anche conosciuto come “Lundu da Marrequinha”, in collaborazione con Francisco Manuel da Silva (1795-1865), autore dell’inno nazionale brasiliano.

La tipografia di Paula Brito fu una sede importante e punto di incontro e di incrocio tra musicisti popolari come Laurindo Rabello e Xisto Bahia e poeti romantici. Le loro collaborazioni diedero vita a innumerevoli modinhas, già embrioni di musica popolare urbana che avrebbero circolato per le strade di Rio de Janeiro nelle prime decadi del ‘900.

1878 – Edito dalla Livraria Garnier esce in tre volumi “A Cantora Brasileira”, di Joaquim Norberto de Souza e Silva, con una collezione di modinhas, lundus, canzoni, inni e parti recitative.

1879 – Compare in circolazione il “Cancioneiro Popular Brasileiro” che metteva a fuoco l’Impero e le Regências (1822 e 1840). Elenca un grande numero di modinhas e lundus.

1883 - Sylvio Romero (1851-1914) raccoglie un enorme numero di modinhas da tutto il Nordeste che pubblica nel suo “Cantos Populares do Brasil”, in due volumi (la seconda edizione del 1897, secondo Câmara Cascudo, è di gran lunga migliore).

Sylvio Romero scrisse su tutti i temi e è il primo a ricercare e raccogliere canti, racconti e poesie popolari in Brasile, praticamente dando inizio agli studi etnomusicologici. Pubblicò più di 90 libri tra cui nel 1888 “Poesia popular no Brasil”. Si può dire che gli studi folclorici (folk-lore, parola introdotta nel 1846) musicali in Brasile, con le dovute eccezioni, iniziano con Romero.

1888 – E’ pubblicato dalla Garnier un libro importante per la ricerca di musica brasiliana: “Festas Populares do Brasil” di Mello Moraes Filho (1844-1919). Medico, cronista, compositore, di lui c’è anche un’estesa opera di ricerca e raccolta di tradizioni popolari brasiliane. Alcuni dei suoi libri: “Cancioneiro dos ciganos” (1885), “Ciganos no Brasil” (1896), “Festas e Tradições Populares do Brasil” (1901), “Cancioneiro Fluminense, Artistas do meu tempo” (1905), e altri.   

Nel 1902 pubblicò “Serenatas e Saraus”, 3 volumi di modinhas e lundus.

Mello Moares Filho insieme a Sylvio Romero sono i due intellettuali che più ricercarono tradizioni musicali brasiliane tra fine ’800 e inizi ‘900.

I libretti delle opere continuarono a essere prodotti e, tra il 1870 e il 1885, escono vari libri su Carlos Gomes, ex alunno del Conservatório de Música e autore della “Guarany”, scritta nel 1868 e rappresentata a Milano nel 1870.

 

 

Egeu Laus è designer grafico e ricercatore di musica e cultura popolare. Collabora a numerose riviste culturali brasiliane ed è autore di una ricerca storica sulla cachaça e suquella della caricatura in Brasile.

 

(continua sul prossimo numero)