Le forme fluttuanti di Thomaz Ianelli

 

 

di Ana Paula Torres

 

ROMA, 13 MAGGIO 2002

 

Le opere di Thomaz Ianelli che compongono la mostra sono della sua fase astratta anche se l'artista è noto per essere esponente del genere figurativo. Nei suoi dipinti si osserva un’atmosfera giocosa, qualcosa di infantile che nella sua pienezza esprime innocenza e ingenuità. Sono proprio le forme presenti nei quadri che provocano questa sensazione essendo composte di sottili definizioni e permettendo così una libera interpretazione da parte di chiunque le guardi.

 L’osservatore avverte un senso di serenità quando ammira i dipinti e questa sensazione è suggerita dal predominio della semplicità e leggerezza. L’intensa presenza di colori contrasta con il bianco visibile della tela, una caratteristica del pittore che insieme al movimento delle pennellate rende la sua opera ancora più dinamica e vivace.

Thomaz Ianelli (1932-2001), inizia i suoi studi presso l’associazione Paulista di Belle Arti nel 1953. Dedica la sua vita alla pittura, realizza mostre in tutto il Brasile e in alcune tra le principali città del mondo, quali Madrid, Milano, Parigi, Tokio, New York. Negli anni ’60 e ‘70 partecipa alla Biennale di Parigi e di San Paolo. Alcuni anni dopo, coordina corsi di pittura presso alcune università brasiliane. Nel 1995 viene selezionato per la mostra "Bambini del Brasile e del Mondo", promossa dall’Unesco. L'esposizione di Roma può essere visitata dal lunedì al venerdì dalle 14,00 alle 19,00 fino al prossimo 26 maggio nella Galleria Candido Portinari, presso l’Ambasciata del Brasile.