José Moijca Marins, una vita nel terrore

Parla André Finotti, che ha girato un film sul regista "maudito"

 

 

di Gianluca Notarianni

 

 

Intervista a André Finotti sul suo documentario “Maldito – O estranho mundo de Josè Mojica Marins" - http://www.coffinjoe.com

Perché l’idea di fare un documentario su Josè Moijca Marins? 

E' nata dall’intenzione di far conoscere alle nuove generazioni la sua opera. Moijca è conosciuto in tutto il Brasile come colui che interpreta il personaggio di Zé de Caixão, ma non tutti sanno che egli sia soprattutto un regista. Il documentario è la prosecuzione di una biografia che Ivan Finotti ed André Barcinski avevano già pubblicato nel 1998. Durante la ricerca del materiale, gli autori ritrovarono vari film inediti, e da qui nacque l’idea di fare un documentario che li riportasse alla luce.

In che modo lo avete realizzato?

Così come i film di Moijca furono sempre auto prodotti, anche noi abbiamo deciso di auto produrre  il documentario, non avendo  nessun tipo di finanziamento e potendo contare su un’equipe ridotta a 2 registi (gli autori della biografia) e io che l’ho filmato e montato. Comprammo una telecamera digitale ed incominciammo le riprese; successivamente per  trovare i soldi necessari per il montaggio del documentario affittammo la telecamera. Il costo totale di tutta la produzione è stato di circa ottomila dollari. Per avere un ritratto più vicino possibile alla realtà di Moijca e che potesse spiegare meglio la sua figura, decidemmo di intervistare solo quelle persone che collaborarono più a lungo con lui e che come lui non studiarono mai cinema. Il lavoro di montaggio è stato fondamentale. Avevamo molte ore di intervista oltre ai 35 film che Moijca diresse nella sua carriera. Decisi di inserire parti dei suoi film con i commenti di chi partecipò direttamente, così siamo riusciti a far vedere come spesso le trame dei suoi film si confondevano con la sua vita personale: una vera vita di terrore. Moijca infatti ebbe grossi problemi finanziari, le sue opere furono sempre drasticamente censurate e cercò di cancellare la sua sofferenza dovuta a questi motivi dandosi all'alcol.

 Come è stato accolto in Brasile  il documentario?

Non soltanto il pubblico ha apprezzato “Maldito”: abbiamo vinto il premio assegnato dalla giuria popolare del Festival internazione del documentario di São Paulo nel 2000, e anche la critica lo ha accolto positivamente assegnandoci una menzione speciale per le opere prodotte in Sud America nel Festival indipendente di Sundance del 2001. Inoltre molte emittenti europee stanno già comprando i diritti e stiamo per concludere un accordo affinché possa essere trasmesso a breve anche in Italia.

Che programmi avete per il futuro?

Abbiamo già filmato e sto montando un documentario intitolato “Saudações Tricolores” sulla squadra di calcio più antica del Brasile: il Fluminense, di cui il prossimo luglio (l'intervista è stata effettuata nel giugno scorso, ndr) cade il centenario dalla fondazione. L’idea è di girare un documentario per i propri “torçedores”, ma chiunque penso che potrà apprezzarlo. Vengono infatti raccontati episodi molto curiosi come quella del portiere Castilho che, in occasione di una finale del campionato brasiliano degli anni ’20, avendo un dito rotto, se lo fece addirittura amputare per poter giocare. Quest’aneddoto  ci spiega come tutti i giocatori che militano nel Fluminense rimangano sempre legati alla “camiseta”, tanto che molti iniziano e terminano la loro carriera nel club.

 

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Profili

José Moijca Marins è uno dei maggiori e  più controversi cineasti Brasiliani. All’età di 12 anni ricevette in regalo una cinepresa a 8 mm  e ne rimase talmente affascinato che cominciò a filmare quotidianamente ed a fare del cinema la sua vita. Nella sua carriera diresse più di 35 filmes totalmente auto prodotti e realizzati con pochissime risorse finanziarie. Introdusse in  Brasile il genere horror creando ed interpretando la figura di Zé do Caixão. Fu perseguitato dalla dittatura militare che tagliò e censurò vari suoi filmes

André Finotti è nato a Sao Paulo nel 1972. Specializzato in montaggio di film e video presso la New York University, è inoltre responsabile dei siti www.dezenove.net , www.durvaldiscos.com.br , www.spfilmes.com.br .  

Ivan Finotti è nato a São Paulo nel 1970. Giornalista, ha lavorato nel quotidiano Noticias Populares , nel sito No.com.br, attualmente lavora nella Folha de São Paulo.

André Barcinski è nato a New York nel 1968. Giornalista, ha lavorato nei quotidiani Noticias Populares, Jornal do Brasil e nella Folha de São Paulo. Attualmente presenta un programma radiofonico nell’emittente Brasil2000. E’ autore del libro Barulho, un viaggio attraverso il rock underground americano (1992)