Feste junine colorate di verde-oro

 Echi della vittoria del Brasile nei festeggiamenti per S.Giovanni

 

 

 

di Ana Paula Torres

   In Brasile il mese di giugno è segnato dalle festas juninas (feste di giugno). Quest'anno la tradizione ha dato spazio anche all'innovazione e creatività. In alcuni festeggiamenti è stato possibile vedere la decorazione abituale mischiata ai colori verde e giallo in onore alla Seleção brasileira e alla recente vittoria ai Mondiali di calcio. 


Le origini della festa "junina"

Il calendario delle feste cattoliche è segnato da alcune festività dedicate ai santi. Il ciclo inizia con la nascita di Gesù e finisce con la sua passione e morte. Nella tradizione brasiliana, le feste più importanti sono il Natale, la Pasqua e San Giovanni. I festeggiamenti di San Giovanni sono rimasti conosciuti come Festas Juninas e dedicati ai principali santi del mese di giugno: Santo Antonio (giorno 13), San Giovanni (24) e San Pietro e San Paolo (29). L'origine di queste festività risale a un periodo molto antico, precedente alla nascita dell'era cristiana e, quindi, del cattolicesimo. Erano realizzate per ringraziare la fertilità della terra e la crescita delle piantagioni. Nell'era cristiana è stato impossibile cancellarle pur essendo state considerate pagane. Per tale motivo si dice che la Chiesa Cattolica invece di condannarle le abbia adattate ai festeggiamenti per il giorno di San Giovanni, che sarebbe nato il 24 giugno. Esempi di questa mescolanza tra feste cristiane e pagane se ne trovano ovunque anche in Italia fino ai giorni nostri: in Sardegna, i giardini pubblici di Addoni sono ancora adornati per la festa di inizio estate nel giorno di San Giovanni. In Europa i riti di omaggio all'arrivo dell'estate furono adattati alle culture locali. In Portogallo fu introdotta la festa di Santo Antonio di Lisbona, o da Padova, il 13 giugno E la tradizione cristiana volle completare il ciclo con i festeggiamenti di San Pietro e San Paolo il 29 giugno.


La festa "junina" in Brasile

Quando i portoghesi cominciarono a colonizzare il Brasile (a partire dal 1500) la festa di San Giovanni era ancora quella principale celebrata durante il mese di giugno. La festa junina diventò una delle più grandi manifestazioni popolari anche per via delle caratteristiche della società brasiliana. Dal periodo coloniale fino al secolo XX la maggior parte della popolazione di tutte le regioni del Brasile viveva in campagna. Nel 1950 ancora il 70% della popolazione viveva nelle zone rurali. Oggi il 70% vive in città. I brasiliani usavano vivere in gruppi familiari estesi: genitori, figli, zii, cugini, nonni e suoceri. E c'era un forte legame anche tra i vicini, i padroni e gli operai. Nelle varie regioni del Brasile si realizzano feste con caratteristiche locali. Ogni luogo introduce un tocco speciale mediante variazioni di balli, vestiti e cibi. L'essenza della festa è: il fuoco, i fuochi d'artificio, il mais, la "pinga" (sorta di acquavite, ndr) e le preghiere per i santi. Nel nord-est brasiliano, San Giovanni è festeggiato in campagna, nelle parrocchie, nelle case e nelle città, essendo ancora oggi la festa più importante. 

Le città di Caruaru in Pernambuco e Campina Grande in Paraíba hanno le più grandi feste di San Giovanni del mondo e ogni anno ricevono migliaia di turisti in questa occasione. In Amazzonia l'onore ai santi comincia in giugno e finisce in dicembre con la festa di San Benedetto. Ogni comunità festeggia i santi preferiti, i propri patroni. In genere si tratta di feste di campagna nelle quali sono presenti il fuoco, i fuochi d'artificio, molto cibo e divertimenti. Nella zona delle città di Belém, Parintins e Manaus, dai tempi della colonizzazione, la figura del bue introdotta dai portoghesi dà un dettaglio speciale alla festa. Il Boi-Bumbá è un ballo e ancora oggi a Parintins, nei giorni 28, 29 e 30 giugno, dà il via a una gara tra alcuni gruppi da cui uscirà un vincitore dopo le presentazioni nel Bumbódromo. Anche la tradizione contadina - soprattutto quella del sud-est del Brasile - è caratterizzata dalle feste in campagna. La tradizione della festa junina ha conquistato anche le città, e oggi i festeggiamenti si svolgono principalmente in scuole, club e quartieri. 

Matrimonio contadino

Mediante la rappresentazione del matrimonio contadino, l'istituzione del matrimonio, la severità paterna davanti ai rapporti sessuali prima delle nozze e le sue conseguenze sono messi in discussione in modo molto divertente. La tradizione di questo matrimonio prevede che la ragazza resti incinta prima della cerimonia e i suoi genitori obblighino il ragazzo a sposarla. Lui cerca di fuggire, mentre il padre chiede aiuto ai poliziotti per bloccarlo. In alcune zone il matrimonio civile è realizzato dopo la cerimonia religiosa sotto controllo dei poliziotti. Al termine gli invitati seguono la musica e festeggiano il matrimonio con la quadrilha


La quadrilha 

Durante le feste in onore dei santi di giugno è molto comune ballare la quadrilha. Tra innumerevoli movimenti e gesti scambiati dalle coppie sono proprio gli sposi di solito a cominciare il ballo, perché la quadrilha non è altro che la rappresentazione di un grande ballo matrimoniale realizzato per gioco. Questo ballo di origine francese (quadrille), sorse a Parigi nel secolo XVIII e derivante dal Contredanse Française che era stato adattato dal Country danse inglese. La quadrilha fu introdotta in Brasile durante la Monarchia di Portogallo e ebbe molto successo nelle sale da ballo brasiliane principalmente del secolo XIX. A Rio de Janeiro, dove si trovava la corte portoghese, questo ballo ebbe grande importanza. Da quel momento scese la scalinata del palazzo reale e si diresse verso il popolo che lo modificò. 


I vestiti e il cibo

Attualmente i vestiti tipici della festa junina sono un richiamo alle vesti contadine e variano da regione a regione. Per i vestiti delle donne vengono generalmente utilizzati tessuti fioriti di colori vivaci e ricamati, nastro sui capelli oppure cappello di paglia. Per gli uomini ci sono invece pantaloni recanti strisce cucite sopra, camicia a quadretti, fazzoletto e cappello di paglia. Durante la festa junina si consumano cibi tipici che variano a seconda della regione. Sono molto diffusi il bolo de milho (torta di mais), il bolo di fubà (torta di farina gialla), arroz doce (riso dolce), pipoca salgada (popcorn salata), pipoca doce (popcorn dolce), amendoim torrado (arachidi tostate). Da bere vengono invece servite due bevande calde: il quentão e il vinho quente (vino caldo).

Le immagini di questo articolo, della stessa autrice, ritraggono alcuni momenti di una festa junina.